
LA LONTANANZA NOSTALGICA UTOPICA FUTURA
Luigi Nono
Il rapporto tra Nono e la musica antica è stato strutturale in tutto il suo percorso. Il brano per violino solo ed elettronica, incarna perfettamente questo riferimento ed è uno dei suoi lavori maggiormente spirituali, un lavoro che fa dell’esplorazione dello spazio uno dei tratti più affascinanti.
Scritto inizialmente con il grande interprete russo Gidon Kremer, viene eseguito da Tempo Reale con il violinista bolognese Enzo Porta che fu già collaboratore dello stesso Nono e che ne è interprete raffinato e sensibile. L’elettronica è curata dal giovane compositore Patrizio Barontini e può diramarsi nei vari contesti di uno spazio, esalstandone le risonanze, i riverberi e le suggestioni.
Giovedì 8 luglio, ore 21,30
Museo Marino Marini – P.zza San Pancrazio, Firenze
AntiContemporaneo 2010
in collaborazione con Il Teatro di Marino
LA LONTANANZA NOSTALGICA UTOPICA FUTURA
Madrigale per più “caminantes” con Gidon Kremer
per violino con nastro magnetico
musica di Luigi Nono
Enzo Porta, violino
Patrizio Barontini, regia del suono
Daniele Spini, introduzione