
Arte automatica – Pietro Grossi
ARTE AUTOMATICA, MA CON GIUDIZIO?
Tavola rotonda e concerto acusmatico a Villa Strozzi (Firenze) in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Pietro Grossi. L’occasione per discutere dei problemi del giudizio estetico sull’arte digitale ma anche di mettere le pionieristiche opere di musica automatica di Pietro Grossi in relazione con quelle di compositori italiani di diverse generazioni.
Sabato 18 Febbraio 2012
Firenze, Villa Strozzi, Via Pisana 77
Ore 17 – Tavola rotonda (a cura di Albert Mayr)
Con Mario Baroni, Vittore Baroni, Lucilla Saccà
Ore 18:30 – Concerto acusmatico
TR_Playlist #14 / Pietro Grossi
Regia del suono, Lelio Camilleri
Musica di Grossi, Cena, Ongakuaw e Presenti
Tempo Reale raccoglie l’invito di Albert Mayr e dell’associazione Pietro Grossi a organizzare una tavola rotonda e un concerto.
L’incontro verterà su due aspetti centrali del lavoro di Grossi: la relativizzazione del giudizio estetico, come espresso nella definizione della sua “Home Art” (arte creata da e per se stessi, estemporanea, effimera, oltre la sfera del giudizio altrui) e l’automazione del processo creativo, che lui amava chiamare “fantasia artificiale”. Il primo aspetto sarà trattato nella tavola rotonda con Mario Baroni, musicologo, università di Bologna, Vittore Baroni, critico musicale e Lucilla Saccà, docente di storia dell’arte contemporanea, DAMS/Firenze.
Nel concerto della seconda parte, curato da Lelio Camilleri, saranno affiancati lavori di musica automatica di Grossi ad altri di giovani e consolidati musicisti che si pongono in relazione con questo approccio di cui il compositore veneziano è stato uno dei pionieri più significativi.